IL METODO DI LAVORO
Ho sempre voluto pensare alla psicologia come una disciplina che aiutasse “concretamente” le persone che vivono un momento di difficoltà, perché chi sta male, vuole liberarsi il prima possibile di quel dolore, e non vuole passare tempo su tempo vivendo continuamente con quella sofferenza. Vuole una soluzione!
Il metodo che utilizzo nella pratica clinica e formativa si basa sul modello breve strategico, un modo rivoluzionario di riconoscere, affrontare e risolvere problemi psicologici, frutto delle fatiche di Paul Watzlawick e Giorgio Nardone e di tutta l’equipe del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, luogo dove mi sto specializzando.
Nel Centro di Terapia Strategica di Arezzo sono stati trattati nel tempo più di 20.000 persone che vivevano un momento di forte disagio, con una percentuale di successo pari al 90%.
Cosa vuol dire? Non interessa il perché si sono formati i problemi, della ricerca delle cause, ma su come questi funzionano, in termini di percezione e relazione che ogni individuo vive con se stesso, con gli altri e con il mondo, e come questi possono essere risolti attraverso strategie che vanno adattate al paziente e non il paziente che deve adattatasi alle teorie.